PERGUSA. Nell' estate del 2016 la beffa per gli ennesi è stata totale. Se negli anni passati le piscine scoperte di Pergusa sono state messe in funzione anche se in ritardo, quest' anno neppure questo. Già prima di ferragosto l'assessore Paolo Di Venti aveva perso ogni speranza. Ad affondare qualsiasi residua possibilità di apertura la risposta dell'Asp sull' eventuale autorizzazione. «Nei giorni scorsi ci è stato fatto avere - dice l' assessore - un parere negativo con l' allegata richiesta di nuove certificazioni». A questo punto la carpetta è stata chiusa e fra le macchie dell' amministrazione Dipietro c' è da segnare senz' altro la mancata apertura estiva delle piscine di Pergusa. Di Venti non si nasconde: «È un fallimento totale. Ma non è finita qui». Le piscine infatti non sono gestite direttamente dal Comune che li ha affidate ad un' Ati, associazione temporanea d' imprese, con una regolare gara e a seguito di firma di un disciplinare. «La questione non si ferma qui ho già inoltrato tutto il carteggio agli uffici competenti. Se ci sono gli estremi chiederemo i danni a chi li ha causati. Siamo pronti ad arrivare anche alla rescissione del contratto». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE