ENNA. Il cuore della piccola Simona, una bambina di poco più di un anno, cessò di battere il 14 ottobre 2010 in un letto dell'ospedale Chiello di Piazza Armerina.
Adesso per quella morte, provocata da una malattia congenita in condizioni di stress - un' iperplasia del surrene il cui quadro clinico, secondo la magistratura ennese, non sarebbe stato adeguatamente valutato e fronteggiato - è stato condannato a 8 mesi di reclusione per omicidio colposo un medico dell' ospedale piazzese, il dottore S.G., difeso dagli avvocati Carmelo Lisi e Cinzia Taschetta del foro di Catania, i quali hanno annunciato che presenteranno l'appello: «Siamo delusi dalle motivazioni della sentenza, in quanto il decidente non ha tenuto in considerazione i rilievi della difesa».
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