REGALBUTO. Sono stati arrestati due catanesi in flagranza di reato mentre coltivavano un’area di circa 2000 metri nel Comune di Regalbuto (Enna), in piantagione con circa 1700 piante di marijuana, di oltre quattro metri di altezza ognuna. I carabinieri hanno stimato che la piantagione, a completa maturazione, avrebbe fornito un ricavo netto di circa 400 euro a pianta, per un valore complessivo di oltre 680 mila euro. Gli arrestati sono Antonino Napoli,di 50 anni, e Roberto Cuciuffo, di 47 anni. Nella zona è stata trovata anche una tenda, dove i due si rifugiavano con all’interno un materasso, utilizzata per piantonare la zona durante le notti ed evitare così che componenti di altre organizzazioni potessero derubarli. Ad individuare la coltivazione un gruppo interforze con posto dai carabinieri del di Enna e Catania, con la collaborazione del corpo forestale regionale di Enna, che hanno arrestati i due catanesi ritenuti responsabili di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente. I militari si sono appostati in zona a distanza, quando hanno visto arrivare due uomini a bordo della propria autovettura che si dirigevano verso la piantagione e se si prendevano cura delle piante. I due coltivatori sono stati bloccati dai carabinieri, e sono stati portati nella caserma del comando di Nicosia. I militari hanno ispezionato l’interno del casolare, nel quale hanno trovato un laboratorio per la produzione ed il confezionamento della marjuana e alcune piante che erano state messe ad essiccare all’interno di una stanza provvista di condizionatore, utilizzato per deumidificare l’ambiente. La coltivazione è stata irrigata da un impianto e l’acqua veniva prelevata da due cisterne per mezzo di una pompa idrovora. Napoli e Cuciuffo sono stati portati nel carcere di Enna. L'intera piantagione è stata posta sotto sequestro per effettuare accertamenti di laboratorio e determinare la quantità di principio attivo della sostanza.