ENNA. Cestini della spazzatura pieni di carte e rifiuti vari. Sacchetti ammassati nel pianerottolo delle scale centrali o a pianterreno, davanti all' ufficio del Gip. Non si placa l' allarme degrado al Palazzo di Giustizia di Enna, che va avanti da oltre tre settimane perché manca l' appalto per la ditta che si occupa dell' igiene del "palazzaccio". Un intervento -tampone disposto dal presidente del Tribunale ha portato alla pulizia straordinaria dei bagni, che sarà fatta in tutto per 5 volte, "finché non si risolve la situazione". Accade perché la gara d' appalto unica nazionale, bandita dal Ministero della Giustizia, è andata deserta e non è stato previsto un affidamento temporaneo per far fronte alla situazione contingente. Intanto il personale amministrativo ha diramato una nota, tramite le rappresentanze sindacali del Palazzo di Giustizia, facendo sapere di aver presentato il 16 settembre, riuniti in assemblea, un esposto al Servizio di igiene pubblica dell' Azienda Sanitaria. "Basta fare un breve giro nelle scale e nei corridoi del Palazzo per vedere cumuli di sacchi di spaz zatura raccolta dagli stessi dipendenti - affermano -. Si è arrivati a questa situazione perché la gara di appalto del servizio è andata deserta e non si è prevista la prosecuzione del servizio alla ditta affidataria". DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE