AIDONE. La strada statale 288 che collega la provincia di Enna con Catania nel tratto compeso tra il bivio Jannarello fino alle porte di Piazza Armerina, passando per il comune di Aidone, luogo di grande interesse paesaggistico e archeologico soprattutto per l' importanza che riveste il sito archeologico di Morgantina, non è soltanto stretta e contraddistinta da insidiose curve cosidette naturali visto che dalla piana di Catania la strada conduce fino ai monti Erei, ma è una vera trappola per i conducenti e quanti la percorrono. Le disastrose condizioni della strada sono state numerose volte denunciate dagli abitanti del territorio. Non sono bastate a destare maggiore attenzione e innescare eventuali lavori di miglioramento neanche le marce ed i cortei svol tisi soprattutto nel 2015 ad opera soprattutto degli Aidonesi. Si rivendica una maggiore sicurezza. Non mancano avvallamenti nè buche. Ma la situazione di maggiore pericolo è determinata dalle cunette, per altro, ormai inesistenti in quanto del tutto intasate da ogni sorta di materiale che negli anni si è riversato dentro: erbacce, detriti e sassi. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE