ENNA. Tirate d' orecchio e umiliazioni, come quella di costringere i bambini a tenere ferma, per alcuni minuti, la testa sul banco. Alcuni ragazzini della scuola materna sarebbero stati alla mercé degli umori di una loro maestra, che in certi casi, per l' accusa, li avrebbe anche insultati pesantemente. Per questo l' insegnante è stata rinviata a giudizio dal Gup Elisabetta Mazza. Il processo entrerà nel vivo il 7 febbraio, dinanzi al giudice monocratico di Enna Nelly Gaia Mangiameli. La notizia è trapelata solo ieri, dopo una falsa partenza del dibattimento, rinviato per un difetto di notifica. La donna due anni fa, nella fase centrale dell' inchiesta, era stata sospesa per due mesi da scuola, su decisione del gip, prima di essere reintegrata. E adesso c' è il processo. Dunque l'accusa non ha creduto alle spiegazioni fornite dalla maestra, nel corso delle indagini, e ha deciso di esercitare l' azione penale; ma adesso le ipotesi di reato, seccamente respinte dall' imputata, dovranno passare dal vaglio di un giudizio. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE