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Enna, l'incubo della "lingua blu" torna tra gli allevatori

ENNA. Erano tanti anni che il morbo non faceva la sua apparizione in provincia di Enna. I veterinari hanno scoperto un caso di "febbre catarrale degli ovini", detta anche "lingua blu", in un allevamento bovino di Agira. Si tratta di una malattia, va precisato, che non è trasmissibile all'uomo, ma se il veterinario dovesse ritenerlo necessario per prevenire una potenziale epidemia, potrebbero essere disposti abbattimenti degli animali ammalati.

Per questo, sulla base dei controlli svolti dal Servizio veterinario dell' Asp, il sindaco Maria Greco ha dovuto ordinare il sequestro fiduciario di un allevamento.

I controlli risalgono a due mesi fa, ma l' ordinanza è di metà settembre e adesso è pubblicata nell'albo pretorio online dell' ente. La febbre catarrale, secondo quanto scrive sul proprio sito l'"Efsa", l' autorità europea per la sicurezza alimentare, "è una malattia virale trasmessa da insetti vettori che colpisce ruminanti domestici e selvatici come pecore, capre, bovini e cervidi".

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