ENNA. Continuava a spacciare anche ai «domiciliari» proteggendo la sua casa con due pitbull, che richiamava all' ordine quando riconosceva che a bussare alla sua porta erano gli acquirenti della roba che vendeva. A nulla gli è valso tentare di disfarsi delle 13 dosi di marijuana di cui disponeva, quando la Squadra mobile di Enna lo ha arrestato per spaccio di stupefacenti e quindi tradotto nella Casa circondariale di Enna. Martedì gli uomini della Mobile ennese, diretti dal dirigente Gabriele Presti e coordinati dal commissario capo Emanuele Vaccaro, hanno eseguito un' attività antidroga, proprio nell' abitazione di Massimo Chianetta, regalbutese, 45 anni, da alcune settimane tenuto sotto osservazione, senza che se ne rendesse conto. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE