ENNA. Si discuterà in appello la recente sentenza di primo grado del processo "Mafia a Enna" che ha portato alla condanna a 10 anni e 6 mesi per Salvatore Gesualdo, assistente della polizia penitenziaria. L' accusa era associazione mafiosa e tentata estorsione assieme al boss di Enna Giancarlo Amaradio, che è stato condannato ad un anno solo per la tentata estorsione ad una discoteca di Pergusa. Il Tribunale di Enna, in composizione collegiale, presidente Francesco Paolo Pitarresi, a latere Alessandra Maira e Marco Minnella, hanno accolto la richiesta di condanna avanzata dal pm Roberto Condorelli che, per Gesualdo, chiedeva 14 anni e mezzo di carcere. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE