TROINA. Una panchina pitturata di rosso in memoria di Giordana Di Stefano, la ventenne uccisa a Nicolosi con 42 coltellate dal suo ex compagno il 6 ottobre del 2015, è stata collocata in via Aldo Moro stamane 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulla donne, per ricordare tutte le vittime del femminicidio.
Una scelta non casuale quella dell’iniziativa dell’amministrazione comunale, promossa dall’assessore alle pari opportunità Carmela Impellizzeri per attirare l’attenzione e l’opinione pubblica sulla problematica della violenza di genere, dal momento che il luogo prescelto si trova proprio in prossimità della locale scuola di danza “Kirya”, dove più volte la giovane ragazza catanese era andata a ballare e alla cui allieve era legata da un legame di profonda amicizia.
“Si tratta di un gesto dall’alto valore simbolico – ha spiegato l’assessore Impellizzeri - , con il quale vogliamo ricordare alla nostra cittadinanza che tutti i giorni, non solo oggi, è il 25 novembre e, al tempo stesso, sensibilizzare le giovani generazioni e gli uomini su tematiche drammatiche e attuali come la violenza e il femminicidio, perché sia recepito chiaramente il messaggio che le donne e l’amore non sono sinonimo di possesso”.
Un’attenzione alla problematica cui l’amministrazione ha da sempre mostrato particolare sensibilità, come testimoniano la costituzione del Comune come parte civile in eventuali processi relativi a casi di violenze su donne residenti a Troina e l’istituzione di un apposito “sportello rosa”, per un primo supporto psicologico e legale alle vittime della violenza di genere, che proseguirà con ulteriori progetti.
“Oltre alle iniziative già intraprese – ha proseguito l’assessore Impellizzeri - , a breve organizzeremo un ciclo di incontri, dibattiti e testimonianze aperte al pubblico, perché simili episodi che fortunatamente non hanno mai interessato la nostra comunità non possano più verificarsi e incoraggiare soprattutto le donne vittime di qualsiasi episodio di violenza a ricorrere all’aiuto delle istituzioni e delle forze dell’ordine”.
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