ENNA. Morti sospette all'ospedale «Umberto I» di Enna. I decessi non riguardano i pazienti, ma i dipendenti in servizio al reparto di Radioterapia. Sono quattro nel giro di pochi anni cui, poi, si aggiungerebbero anche altri dipendenti che sono affetti da neoplasie. E per questo motivo, quindi, la Uil Funzione pubblica provinciale chiede che il ministero della Salute invii i propri ispettori per verificare il reale stato del reparto di Radiologia. Ed analoga richiesta, poi, verrà anche avanzata ai carabinieri del Nas. «È inspiegabile questa altissima incidenza di tumori - afferma Giuseppe Adamo, segretario provinciale di Enna della Funzione pubblica della Uil -. Altri dipendenti, fortunatamente, sono riusciti a salvarsi, ma è assolutamente imbarazzante elencare tanti lavoratori che, impegnati quotidianamente nella propria attività lavorativa, devono rischiare la vita». La Uil, quindi, punta l' indice contro la proget tazione e la messa in opera dei locali della Radioterapia all' ospedale «Umberto I di Enna». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE