ENNA. Mentre va avanti l’inchiesta aperta dalla Procura ennese per il buco da 600 mila euro nelle casse dell’Asp 4 di Enna, parla Mariagrazia Colombrita, amministratore unico della M&G Call Center che fino al 31 gennaio scorso ha gestito il servizio Cup per l’Azienda sanitaria ennese: «L’Asp sapeva. Non si tratta di appropriazione. Siamo stati disponibili a concordare con l’Asp un piano di rientro per le somme residue, la cui fattibilità attende ancora formale verifica». La contesa riguarda mezzo milione di euro che l’Asp ritiene sia stato trattenuto illegittimamente. La società rivendica, a sua volta, di avere ottenuto l’appalto, nel 2012, legittimamente e di avere sempre adempiuto al contratto, anche fra tante difficoltà economiche. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE