REGALBUTO. Per San Valentino ha inviato un mazzo di rose all’ex fidanzata dello zio, ritrovata, tramite Facebbok, a distanza di 15 mila chilometri ed a 74 anni dalla morte del congiunto, deceduto a Vercelli nel 1943, all’età di 23 anni, durante la guerra di liberazione. In questo modo Giuseppe Virzì, regalbutese ormai da 55 anni trapiantato a Brisbane, la terza città più popolosa dell’Australia ha voluto ricordare la storia d’amore tra suo zio, Vito Castiglione e Tanina Ravidà, oggi 91 anni e, a causa degli acciacchi di salute, sulla sedia a rotelle. Una coppia di Regalbuto, nell’Ennese, che avrebbe voluto vivere la sua storia d’amore, ma che non lo ha potuto fare a causa della seconda guerra mondiale. E fra coloro che hanno trovato la morte proprio a causa del conflitto, c’è stato anche Vito Castiglione, ucciso da un soldato tedesco a Vercelli, nel 1943 dove, da partigiano, stava combattendo i nazisti ed i fascisti per liberare l’Italia dall’oppressione e dalla dittatura e, per questo, insignito della medaglia d’argento al valor militare nel 2000. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE