CATANIA. Nell'ambito di accertamenti tecnici irripetibili per l'inchiesta sul crollo della palazzina di tre piani in via Crispi, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio scorso, la Procura di Catania si avvia ad iscrivere nel registro degli indagati, come atto dovuto, uno dei sopravvissuti. È il 60enne ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo con la prognosi riservata per ustioni sul 15% del corpo, in particolare alle mani e alla testa. I reati ipotizzati dal procuratore Carmelo Zuccaro sono disastro e omicidio colposi, per il crollo della palazzina e la morte dell'85enne che abitava al secondo piano. Le indagini puntano ad accertare eventuali responsabilità dirette o indirette nell'esplosione che ha causato una vittima e quattro feriti, due dei quali, l'indagato e una bimba di 10 mesi, in maniera grave. Tra gli accertamenti, che avranno valore anche come incidente probatorio, potrebbe non esserci l'autopsia, se l'esame medico legale esterno sarà ritenuto sufficiente.