NICOSIA. Sbloccato dopo oltre 20 anni il collaudo del depuratore per le acque reflue che si trova a “Mammafiglia”. Che l’opera fosse fondamentale lo si sapeva bene già degli anni Settanta quando si pensò di dotare, almeno la parte più antica della città e i suoi quartieri storici, dell’impianto di trattamento dei reflui. Il collaudo ha avuto esito negativo, ma in ogni caso sblocca l’iter di affidamento dell’impianto ad AcquaEnna, la società che gestisce il servizio idrico integrato e che dovrà finalmente farlo funzionare. «Con questo collaudo, sebbene negativo - dichiara il sindaco Luigi Bonelli - si chiude un iter di realizzazione durato troppo a lungo. Adesso si potrà consegnare l’impianto ad AcquaEnna - conferma - che lo prenderà in carico in qualità di gestore del servizio idrico integrato e dovrà attivarsi per farlo funzionare dotare, finalmente, la città, o per lo meno una parte di essa, di questa importante infrastruttura». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE