ENNA. A inchiodarli ci sarebbero le tracce lasciate dai loro telefonini, associate alle immagini di alcune videocamere di sorveglianza del capoluogo. Secondo i poliziotti sarebbero loro, a vario titolo, i responsabili dell’escalation di furti che tra gennaio e febbraio ha danneggiato negozi, uffici pubblici, bar e scuole del capoluogo, in particolare, ma non solo, tra viale Diaz, via Trieste e via Roma. Per questo il Gip ha imposto l’obbligo di dimora nella loro città, Villarosa, con obbligo di permanenza domiciliare nelle ore pomeridiane e notturne, ai due giovani Angelo Stagno, 20 anni, e Mirko Cateno Merulla di 23. L’ordinanza cautelare è stata disposta dal giudice Luisa Maria Bruno, chiesta dal Pm Stefania Leonte, a seguito dell’indagine condotta dai poliziotti della Mobile, diretti dal vicequestore Gabriele Presti e dal commissario capo Emanuele Vaccaro. GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE