NICOSIA. Fatture per operazioni inesistenti per 2 milioni di euro ed Iva evasa per 300 mila euro, con l’operazione “Nemesi” le Fiamme gialle della tenenza di Nicosia, guidate dal capitano Andrea De Tommaso, hanno denunciato 10 persone per una frode fiscale, nel settore della commercializzazione di prodotti informatici.
L’operazione è frutto di un’indagine, coordinata dalla Procura di Enna, che è partita dal monitoraggio dei flussi finanziari riconducibili ad un romeno residente in Nicosia, titolare di una ditta individuale di commercio all'ingrosso di computer e software, ma che per i finanzieri, che hanno individuato l’imprenditore occulto, sarebbe stato solo un prestanome. La ditta, tra il 2013 ed il 2015, avrebbe effettuato ingenti versamenti di denaro ad una società estera di diritto monegasco.
Le 10 persone denunciate, di cui non sono stati forniti i nomi, sono indagate, a vario titolo, per dichiarazione fraudolenta mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sostituzione di persona.