LEONFORTE. È arrivata una condanna per il drammatico incidente stradale del 20 febbraio 2009 nell’autostrada A19 Palermo-Catania, dove perse la vita il ventitreenne leonfortese Gianluca Piccione. Il ragazzo fu travolto e ucciso da una macchina dopo essere sceso a parlare con il proprietario di un carro attrezzi, che doveva rimorchiare la sua auto in panne, a ridosso dello svincolo di Mulinello. Il Tribunale di Enna ha condannato a 6 mesi, pena sospesa, Carmelo Raciti, 62 anni, di Acicatena, provincia di Catania, che guidava la Fiat Stilo che investì il giovane. Si tratta di una sentenza di primo grado, già impugnata dalla difesa, che approderà in appello il 15 giugno. L’inchiesta fu condotta dal procuratore di Nicosia Fabio Scavone, che nominò un consulente tecnico per accertare la dinamica del sinistro tramite accertamenti tecnici. Secondo l’accusa, la responsabilità di Raciti sarebbe consistita in “negligenza, imprudenza e imperizia”.