ENNA. È presto per dire se i giudici abbiano ritenuto, o meno, attendibile il suo racconto. Sta di fatto che Maria, la diciassettenne che ha denunciato e fatto arrestare per violenza sessuale il compagno della madre, 57 anni, un operaio della provincia di Enna, potrà finalmente mettersi questa storia dietro le spalle.
Il Tribunale di Enna, infatti, ha deciso che la ragazza non dovrà essere più interrogata né esaminata dagli psicologi, perché ciò che è stato fatto nell’ambito dell’inchiesta, ovvero gli incontri con i consulenti delle parti e l’interrogatorio in modalità protetta, sono ritenuti più che sufficienti. È stata respinta, dunque, la richiesta di effettuare una perizia collegiale, che era stata formulata dall’avvocato dell’operaio, e il processo si chiude qui. A settembre è prevista la sentenza.
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