LEONFORTE. Secondo i giudici, nel 2013 era lui l’«homo novus» della mafia leonfortese. Totalmente avulso dai circuiti e dagli ambienti del crimine organizzato siciliano, era tornato al suo paese d’origine dopo aver vissuto all’estero, entrando prepotentemente nel locale clan di Cosa nostra.
Adesso Mario Armenio «l’olandese», cinquantanove anni, ha ottenuto una riduzione di pena nel processo per associazione mafiosa, da 12 anni inflitti in primo grado e passato a 10 anni e 4 mesi. È stata pronunciata ieri la sentenza della Corte d’assise di appello di Caltanissetta, che ha ridotto la pena , da 5 a 4 anni di reclusione, anche ad Angelo Monsù. Verdetto assolutorio per Domenico Monsù, che in primo grado era stato condannato a 2 anni e 8 mesi. Va detto tuttavia che Angelo e Domenico Monsù, con l’accusa di associazione mafiosa, non c’entrano niente.
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