ENNA. «Siamo vittime del più classico dei “copia-incolla: chi ha redatto il verbale, in assoluta buona fede, ha indicato un orario di ingresso e di uscita errato. Non abbiamo certamente abusato del nostro ruolo di pubblici ufficiali, per un falso che peraltro non avrebbe avuto alcuno scopo, nemmeno quello di lucrare la misera somma di 52 euro lordi». Sei consiglieri comunali – Dante Ferrari, Filippo Fiammetta, Giuseppe Grasso, Gianfranco Gravina, Mauro Incardone e Gaetana Palermo – hanno affidato ad una breve nota la loro replica, all’indomani della notizia della richiesta di rinvio a giudizio, depositata dalla Procura di Enna, per ventisette ex consiglieri comunali, tra cui il sindaco in carica Maurizio Dipietro, per falso materiale in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale, in relazione alle commissioni consiliari della scorsa legislatura.