ENNA. I controlli straordinari della Polstrada ennese su alcool e droga, caschi protettivi, cinture di sicurezza, seggiolini per bambini, uso di cellulari e smartphone alla guida, portati avanti su tutte le strade dell’ennese consegnano un territorio indisciplinato in cui gli automobilisti non rinunciano a parlare al cellulare mentre guidano, non indossano le cinture di sicurezza e rispettano poco i limiti di velocità. Più contenuto il numero degli automobilisti che si mettono alla guida sotto l’effetto di droga e alcol. In 15 giorni le infrazioni contestate hanno abbondantemente superato il centinaio. Un quadro che emerge dal controllo straordinario del territorio ennese in applicazione della direttiva emanata il 21 luglio scorso dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, per contrastare il fenomeno delle vittime sulle strade e ridurre del 50% il numero dei morti per sinistri stradali.