ENNA. La Procura di Enna ha chiuso con sei richieste di rinvio a giudizio l’inchiesta sulla violenza sessuale di gruppo e le sevizie che un detenuto catanese, in cella per il furto di un motorino, avrebbe subito in carcere da altri reclusi. Il sostituto procuratore Francesco Rio ha deciso di esercitare l’azione penale per tutti, estendendo l’indagine ad altri due indagati rispetto ai quattro catanesi che furono arrestati lo scorso novembre dai carabinieri di Enna e dalla Polizia penitenziaria, ovvero il trentasettenne Roberto Spampinato, Giovanni Sapuppo di 36 anni, Antonino Spoto di 32 e il ventiduenne originario del Venezuela Gabriel Enrique Segovia. Il caso approderà il 21 settembre di fronte a un Gup per l’udienza preliminare. L’avviso di chiusura dell’indagine è arrivato dopo la perizia eseguita sulla vittima, che avrebbe confermato una compatibilità tra il suo racconto – ha riferito di essere stato stuprato con una bottiglia di profumo e rinchiuso all’interno di una cella da altri detenuti, che avrebbero commesso torture indicibili – e le lesioni di cui vi era ancora traccia.