ENNA. «E’ un impiegato pubblico. Ma anziché andare a lavorare, trascorre le giornate al bar a bere birra». «I signori hanno costruito un intero piano abusivo nel centro storico e nessuno interviene». «Non paga l’acqua perché ha interrato dei tubi e la ruba al Comune». Sono alcuni degli esposti e delle denunce anonime che comunemente, e con una certa frequenza, vengono spediti in Procura. Quest’anno a Enna è boom di «corvi»: se statisticamente ogni 31 dicembre, in media, è difficile che si superi il centinaio di denunce anonime alla magistratura ennese, il 4 agosto scorso questo tipo di «segnalazioni» aveva già superato quota 80.