NICOSIA. Quando ormai sembrava tutto perduto si ricomincia la battaglia per i cosiddetti «tribunalini», soppressi da una riforma giudiziaria calata dall’alto senza tenere in considerazione le istanze dei territori.
La battaglia riparte e riparte davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Ieri a Roma un incontro con amministratori in arrivo da tutta Italia, compresa Nicosia con il sindaco Luigi Bonelli e il vicesindaco Annamaria Gemmellaro e con gli amministratori di Mistretta, per impostare il ricorso, assieme agli avvocati Mario Serio e Antonino Galletti, e così la speranza si riaccende.
A capeggiare questa nuova impresa ci sarà il sindaco di Mistretta Liborio Porracciolo che è stato nominato coordinatore nazionale dei sindaci, mentre l’avvocatura amastratina sarà coordinatrice nazionale per i Fori soppressi. Entro un mese è prevista l’acquisizione dei dati essenziali per affrontare il ricorso davanti alla Corte.