BARRAFRANCA. «Mio marito è salito sopra perché Giuseppe lo ha chiamato. E dopo pochi istanti ho sentito sparare». È questo, in sintesi, ciò che avrebbe riferito ai carabinieri la supertestimone dell’omicidio di Salvatore Spataro, il sessantanovenne ucciso dal figlio, sabato mattina alle 12,30. Ad essere sentita dagli investigatori è stata la moglie della vittima, madre del parricida, che non si dà pace. Il figlio, trentaquattrenne, poi ha tentato di togliersi la vita rivolgendo l’arma, un fucile da caccia calibro dodici caricato a pallini, verso sé stesso e facendo fuoco nuovamente, dopo un paio di colpi a vuoto, che hanno raggiunto il soffitto.