ENNA. Ha scaricato da internet alcune immagini a luci rosse raffiguranti minorenni. E i suoi tentativi di fornire giustificazioni – ha ammesso con il giudice di aver navigato in cerca di immagini porno ma senza sapere, sostiene, che quelle ragazze fossero minorenni – non sono bastati a scagionarlo. Per questo in Cassazione è arrivata la conferma definitiva della condanna a un anno di reclusione, con pena sospesa, per un operaio quarantenne ennese, P.S., che prima di questa vicenda era incensurato. La vicenda raccontata oggi sul Giornale di Sicilia in edicola.