BARRAFRANCA. Cade un altro troncone dei processi Belvedere, le inchieste unificate su droga e delitti in cui erano stati coinvolti, ma sono stati da tempo prosciolti tutti con sentenza definitiva, coloro che erano ritenuti responsabili di tre degli ultimi delitti avvenuti a Barrafranca, gli assassinii a colpi di pistola di Maurizio Marotta (il delitto di Santo Stefano, 26 dicembre 2010), di Salvatore Caronte (21 novembre 2007) e di Gianni Tambè (11 agosto 2011).
Adesso cade pure uno dei filoni di spaccio, che nulla ha a che vedere con gli omicidi ma che fu inserito nello stesso procedimento unificato dalla Dda di Caltanissetta. La Procura generale ha rinunciato al proprio atto di appello.