ENNA. Provengono dai Paesi devastati dalla guerra civile jugoslava, ma crescendo hanno maturato la forza di mettersi in gioco, studiare e costruirsi con l’impegno una vita migliore. Sono a Enna da lunedì scorso 21 studenti universitari bosniaci, su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e dell’ambasciatore italiano in Bosnia, Nicola Minasi, realizzata grazie a una sinergia tra le autorità italiane (ministero e ambasciata), l’Ong Luciano Lama e l'Università Kore. L’iniziativa, che mira a creare un nuovo ponte tra Enna e le città bosniache – e provare ad aprire nuovi canali anche per l’Erasmus – è in corso da pochi giorni. Più nel dettaglio, i ragazzi provengono dalle università di Sarajevo, Mostar e Banja Luka, in rappresentanza delle tre diverse etnie presenti nello stato balcanico.