ENNA. Tre bimbi da tre a sette anni sarebbero stati vittime di brutali maltrattamenti da parte della madre naturale e del compagno di lei, che li avrebbero picchiati, presi a morsi e a calci, legati, colpiti con utensili della cucina e tubi di gomma. È avvenuto in un paese della zona nord della provincia.
I piccoli sarebbero stati denutriti e terrorizzati dalla madre naturale e dal compagno di lei, fino a quando non sono stati allontanati da quella casa e dati in adozione a famiglie ennesi. Gli angeli custodi di questi bambini sono i genitori adottivi, che hanno salvato loro la vita, tirandoli fuori da una condizione angosciante – un “inferno domestico”, per usare le parole messe nero su bianco dal giudice in sentenza – e facendo sì che allo stesso tempo, questa brutta storia, venisse allo scoperto.
Adesso una coppia è stata condannata dal Tribunale di Enna. Lei, una trentaquattrenne che non ha precedenti (ebbe il primo figlio poco più che ventenne), prende 2 anni di reclusione, pena sospesa; mentre lui, un quarantottenne pregiudicato, viene condannato a 3 anni.
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