ENNA. Era il 10 ottobre 2008 a Enna bassa, in via delle Olimpiadi. Una moto Cagiva 125 guidata da un minorenne, su cui era a bordo senza casco lo studente Giuseppe Acciaro, 19 anni, andò a sbattere contro l’Alfa 156 guidata da un professore, Antonio Ferrarello, in direzione opposta e che si trovava al centro della carreggiata, per svoltare a sinistra.
Adesso la Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna per omicidio colposo a carico di Ferrarello, che prende 6 mesi con pena sospesa e non menzione. L’auto forse era ferma al momento dell’impatto, e la moto presumibilmente, con una velocità compresa tra i 35 e i 50 chilometri all’ora, non aveva un’andatura commisurata alle condizioni del traffico, visto che era in prossimità di un’intersezione e in pieno centro abitato.
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