ENNA. Negli ultimi dodici mesi sono saltati quasi cento giorni di processi, a causa delle proteste proclamate dall’avvocatura associata, dai penalisti o dall’associazione dei giudici onorari. E per questa ragione è letteralmente crollato, nel 2017, il numero di sentenze penali emesse dal Tribunale di Enna. La statistica è impietosa, specie se paragonata ai numeri dell’anno scorso, che vide un vero e proprio record di sentenze, a Enna, grazie anche al cosiddetto “effetto sprint” determinato dalle depenalizzazioni, con cui si sono smaltiti centinaia di processi. Rispetto al 2016 le sentenze sono calate così del 35,71 per cento: nel 2017 sono 1.035, mentre l’anno scorso ben 1.610. Un calo netto, insomma, ma tutto sommato contenuto, perché quest’anno mancano centinaia di assoluzioni perché il fatto non costituisce (più) reato, e grazie all’importante accelerazione impressa ai processi da metà settembre in poi: da quando, cioè, sono quasi terminate le astensioni dalle udienze e le proteste proclamate dall’Unione delle Camere penali e dalle organizzazioni della magistratura onoraria. Negli ultimi tre mesi e mezzo sono uscite ben 388 sentenze.