FIRENZE. Tragedia della disperazione a Scandicci, nell’hinterland di Firenze, dove Rosario Giangrasso, un muratore cinquantatreenne originario di Regalbuto, in provincia di Enna, ha strangolato la moglie Dao, 43 anni, originaria della Thailandia, e poi ha tentato il suicidio tagliandosi le vene con un coltello da cucina.
L’uxoricida, che avrebbe agito in preda alla rabbia per le gravi condizioni economiche in cui versa la sua famiglia – una situazione che avrebbe anche incrinato il suo rapporto con la moglie – sarebbe già fuori pericolo. Giangrasso è andato via dalla Sicilia da parecchio tempo e avrebbe quasi perso i contatti con il territorio ennese. A chiamare i soccorsi è stata la maggiore delle due figlie, quattordicenne, che rientrando a casa ieri mattina ha trovato il padre a terra sanguinante e solo dopo ha notato anche il corpo senza vita della mamma, che si trovava sul letto, strangolata con alcune fascette da elettricista.
Immediati i soccorsi, l’intervento dei carabinieri e del 118, ma per la donna non c’era più niente da fare. Poi è stato trovato un biglietto, che sarebbe stato scritto dall’assassino.
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