AIDONE. Ottengono ragione dal giudice i nove dipendenti comunali che dal 2001 al 2010 non si sono visti riconoscere i buoni pasto. Il Comune che è stato condannato al pagamento di circa 52 mila euro oltre alle spese di lite ottempera dopo anni alla sentenza, ma a quanto pare le problematiche per il Comune che non ha pagato i buoni pasto anche agli altri impiegati potrebbe doversi difendere in altre cause. «Nonostante la sentenza passata in giudicato - spiega l’avvocato Giusy Anzalone - il Comune si è ostinato a non pagare e continua su questa stessa strada ecco perché se non cambierà rotta ci sono altri ricorsi pronti a garanzia dei diritti dei dipendenti comunali».
Nel 2014 i nove dipendenti del Comune, che avevano fatto ricorso alla Giustizia per garantirsi il diritto dei buoni pasto, costituendosi con l’avvocato Giusy Anzalone, avevano ottenuto ragione dal Tribunale di Enna. L’esito della causa apertasi nel 2011 sembrava avere messo un punto fermo alla vicenda, ma così non fu.
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