LEONFORTE. Se la sarebbe presa con dei conoscenti, fingendosi amico e poi terrorizzandoli, non esitando a picchiarli per sottrarre loro piccole somme di denaro.
E avrebbe agito con l’ausilio di un complice, la cui identità però è rimasta ignota. È stato condannato a 7 anni di reclusione il leonfortese Emanuele Nacci, 33 anni, ritenuto colpevole di due rapine, furto aggravato e lesioni personali. Per queste accuse, che risalgono al periodo tra marzo a aprile del 2016, Nacci era stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Leonforte, coordinati dal dirigente Alessio Puglisi.
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