PALERMO. Rimane impantanato con la sua macchina, decide di proseguire a piedi, ma cade nel fango e la batteria del cellulare si scarica nell’Ennese. E’ accaduto ad un agricoltore di 75 anni sabato pomeriggio. L’uomo in preda al panico ha lanciato l’allarme chiamando la figlia. Nella mattinata di ieri, 14 gennaio, i militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi hanno salvato il 75enne che si era smarrito nelle campagne tra Barrafranca e Pietraperzia.
La figlia era molto preoccupata perché per la salute del padre. La donna ha avvisato il 118 e le stazioni dei carabinieri di Barrafranca e Pietraterzia . Durante le prime ricerche da parte dei carabinieri, supportati dal gruppo comunale di protezione civile, l’uomo non è stato trovato. Per questo i militari hanno chiesto l’intervento del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) siciliano.
Alle 23 circa i tecnici del soccorso alpino della guardia di finanza, dopo essere stati allertati nella tarda serata dal personale del Cnsas, sono arrivati sul luogo delle ricerche e si sono uniti alle squadre di ricerca dell’anziano signore che stava affrontando all’aperto una temperatura vicina allo zero.
Alle prime luci dell’alba del 14 una’ulteriore pattuglia Sagf di Nicolosi composta da cinque militari, si è unita alle ricerche supportate dagli elicotteri dei carabinieri e dei vigili del fuoco che, alle ore 11 circa, hanno trovato la vettura dell’agricoltore ennese.
Intorno alle 13, dopo aver circoscritto la zona di interesse, le fiamme gialle del Sagf hanno visto un uomo che si muoveva con passo incerto e si è accasciato al suolo stremato, infreddolito, sporco di fango e senza scarpe. I soccorritori della guardia di finanza hanno prestato le prime cure del caso all’anziano contadino, riscaldandolo e rifocillandolo e avvisato la figlia. I due si sono abbracciati, dopo una lunga notte di attesa e apprensione. L’uomo è stato visitato dai sanitari del 118.