TROINA. I bambini della mensa scolastica, a Troina, mangiavano pangasio invece di merluzzo, mix di formaggi grattugiati invece di grana, surgelati invece di prodotti freschi, per questo l’imprenditore Antonino Amedeo Ragusa è stato condannato ad un anno e quattro mesi, pena sospesa, due mila euro di multa, il pagamento delle spese processuali e alla pena accessoria «della incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione». Il danno alle parti civili costituite, ossia il Comune di Troina e la signora Maria Sotera una sua dipendente che aveva fatto scoppiare il caso, sarà quantificato in sede civile.
Il processo nei confronti dell’imprenditore si era aperto a maggio del 2013 dinanzi al Tribunale di Nicosia in composizione monocratica, e si è chiuso, un paio di giorni fa dinanzi al Tribunale di Enna.
Ragusa è stato condannato in quanto rappresentante legale della La. Ra., la ditta di Niscemi che nel 2010 si era aggiudicata l'appalto per il servizio di refezione scolastica a Troina nelle scuole materne, elementari e medie, ossia quelle a diretta gestione comunale.
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