CENTURIPE. Presunta truffa per la costruzione di una strada interpoderale nelle campagne di Centuripe con i fondi del Por Sicilia 2000/2006, non basta che l'opera sia stata realizzata se l'incasso del contributo pubblico è viziato da irregolarità contabili e amministrative. Tanto più se rischia di essere demolita perché priva dell'autorizzazione del Genio civile. Con queste motivazioni la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha riconosciuto il danno erariale di 770 mila euro condannando in solido a restituirli l’associazione agricola «San Todaro» di Centuripe, l'allora presidente Giuseppe Maria Costante, 45 anni, di Catania, ed i funzionari dell'assessorato regionale Agricoltura e foreste Carmelo Chiapparo e Daniele Di Franco, palermitani di 54 e 61 anni.