VILLAROSA. Il superteste della difesa, che dopo oltre trent’anni aveva fornito un alibi all’assassino, l’anno scorso in aula si è rimangiato tutto, inducendo la Corte d’appello di Catania a dire no alla revisione del processo. Ma gli avvocati di Giacomo Sollami, anziano di Villarosa che ha preso l’ergastolo per l’omicidio di Giovanni Mungiovino – ex assessore e presidente dell’ospedale Umberto I di Enna, assassinato il 9 agosto 1983 – non ci stanno e fanno ricorso in Cassazione, chiedendo nuovamente la riapertura del dibattimento. Intanto il Tribunale di Sorveglianza ha concesso per un altro anno il differimento dell’esecuzione della pena. Per motivi di salute Sollami resta ai domiciliari: il regime carcerario è incompatibile con le sue condizioni. All’inizio del prossimo anno la questione si dovrà ridiscutere.