PIETRAPERZIA. I carabinieri scoprono tre lavoratori irregolari in un’azienda agricola, dove in “nero” c’erano pure alcune pecore, ben sessanta, prive di marchi auricolari o di qualunque sistema di identificazione. È uno dei risultati prodotti dalla raffica di controlli che l’Arma dei carabinieri ha in corso, da alcuni giorni, a Pietraperzia e Barrafranca.
Un presidio del territorio fortemente voluto dal comando provinciale, per far sentire la presenza dello Stato in una realtà dove in meno di un mese sono avvenuti un omicidio, l’assassinio dell’ex ragioniere capo del Comune di Barrafranca Antonio Zuccalà, un avvertimento inquietante in un centro per rifugiati e un attentato incendiario, nella casa rurale del suocero del sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua.
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