ENNA. Tre persone, accusate di usura ed estorsione, sono state arrestate dalla polizia di Enna nel corso di un'operazione denominata "Blood Brothers". Nei confronti di un quarto indagato la misura cautelare dell'obbligo di firma. Le indagini hanno svelato l'attività di un gruppo criminale, che operava a Leonforte e nel circondario, che avrebbe prestato denaro a usura a persone in stato di bisogno o li avrebbe taglieggiati. Il clan, che disponeva di un vero e proprio arsenale, sequestrato nel corso dell'operazione, intimidiva e minacciava le proprie vittime, costrette a pagare notevoli somme di denaro. In carcere sono finiti Carmelo Maimone Baronello, di 48 anni, il fratello Angelo Maimone Baronello, di 52 anni, e Carmelo Rinaldi, di 42 anni. Un quarto indagato, B.G., di 28 anni, è stato raggiunto dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L'attività di indagine ha consentito agli investigatori di accertare l’attività di un’organizzazione operante a Leonforte e nelle aree rurali limitrofe, dedita alla commissione dei reati di usura ed estorsione, spesso nei confronti di persone in stato di bisogno. Il gruppo poteva contare sulla forza intimidatrice derivante dal possesso di un discreto arsenale di armi, parte del quale è stato trovato e sequestrato. Accertate, inoltre, diversi tentativi di estorsione ai danni delle stesse vittime di usura, che, spesso, erano costrette, con forza e minacce, a cedere denaro agli odierni indagati.