Clamoroso verdetto della Corte di appello di Caltanissetta al processo “Nickname”, sui presunti gruppi di spacciatori che avrebbero trasformato Agira in una sorta di centrale della droga per l’intero circondario, scoperti e arrestati nel 2013 dal Commissariato di Leonforte. Ieri, dopo un annullamento in Cassazione della sentenza di appello, i giudici hanno inflitto 3 anni di reclusione a Pietro Cuccia, ritenuto a capo di un gruppo di spacciatori di marijuana, e 2 anni 10 mesi e 20 giorni a Massimiliano Scaminaci, che avrebbe capeggiato un gruppo di spacciatori di cocaina. La sentenza della Corte d’appello di Caltanissetta, presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni, consiglieri Francesca Pulvirenti e Salvatore Faro Faussone, è uscita ieri pomeriggio e ha ridotto drasticamente le pene inflitte ai 18 imputati. I dettagli nel Giornale di Sicilia in edicola.