È stata scoperta una banda di ladri romeni che si sarebbe approfittata di anziani a Piazza Armerina. Sono stati arrestati ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere per Silviu Iulian Hanghiuc, di 27 anni, Pavel Bogdan Surugiu, di 31 anni. Mentre è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la donna S. A. M. R., di 22 anni.
Surugiu e S. A. M. R impiegati come badanti di un ultraottantenne di Piazza Armerina avrebbero rubato la carta bancomat. Così avrebbero prelevato 14.650 euro.
Le indagini sono iniziate nel dicembre del 2017, attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, a carico di Miklos Laszlo per rapine in abitazioni nella zona di Piazza Armerina, dove sono state prese di mira persone anziane.
I colpi sono stati messi a segno da una banda di ladri tutti di nazionalità romena, collegati tra loro da rapporti di amicizia e di parentela. Successivamente dalle intercettazioni di alcune conversazioni tra Laszlo Miklos e complici interlocutori Vasile Ghidu e Teodor Natanael Nica è emerso che i tre stavano per rapinare un’anziana signora, nella sua abitazione a Piazza Armerina. I romeni sono stati sopresi e arrestati per tentata rapina e furto consumato.
Dalle indagini è emerso che erano coinvolti Surugiu e S. A. M. R. Nel febbraio 2018, erano eseguite alcune perquisizioni locali a carico della coppia. Sono stati sequestrati degli oggetti in oro, due dei quali riconducibili ad un furto in abitazione consumato in Piazza Armerina nell'estate del 2016.
La persona derubata nel 2016 aveva denunciato il furtodi un anello recante una scritta particolare che aveva regalato alla moglie in occasione dell'anniversario del loro matrimonio. La vittima del furto aveva incontrato nel successivo dicembre 2017 una giovane donna alla cassa di un supermercato. La donna indossava un anello simile al gioiello, appartenente alla moglie.
L’uomo derubato ha trovato il profilo Facebook della donna romena, residente a Piazza Armerina, che aveva pubblicato diverse sue fotografie in compagnia del marito, dove indossava l’anello rubato. Nel corso della perquisizione dello scorso febbraio è stato rintracciato l’anello e altri oggetti preziosi.