Non ci fu premeditazione e per la scelta del rito abbreviato Rosario Giangrasso, originario di Regalbuto ma residente a Scandicci da molti anni, è stato condannato a 18 anni di carcere per l'omicidio della moglie. Il Tribunale di Firenze non ha riconosciuto il vizio parziale di mente e proprio per questo il difensore dell'uomo ha preannunciato il ricorso in appello.
Giangrasso che ha 54 anni, dovrà inoltre risarcire i due figli minori con una provvisionale di 50 mila euro per ciascuno.
Il 29 dicembre dello scorso anno Giangrasso, così hanno provato le indagini e riconosciuto il giudice Angelo Antonio Pezzuti, ha ucciso la moglie Dao, di 45 anni. Marito e moglie si trovavano in casa quando Giangrasso colpi la signora Dao alla testa e poi la strangolo' utilizzando delle fascette da elettricista.
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