Il calvario si è protratto per trentuno mesi. L’incubo adesso è finito. Si è concluso con un’assoluzione il processo che vedeva imputata la ginecologa Valeria Mazzola per la morte di un neonato, figlio di una coppia di Mazzarino, nato ad aprile di tre anni fa all’Umberto I di Enna.
Il bambino che era venuto alla luce il 23 aprile 2016 era morto dopo quarantadue giorni di coma al Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, dove i medici avevano, invano, tentato di salvarlo.
Il processo, che si è svolto con il rito abbreviato e ha chiarito che la dottoressa Valeria Mazzola, non si era occupata di quel bambino, che si chiamava Saverio. Il gup Luisa Maria Bruno ha assolto per non aver commesso il fatto, la ginecologa la quale mentre Saverio nasceva era impegnata con un altro parto.
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