Nella fase finale i lavori di messa in sicurezza in emergenza della discarica di contrada Ciolfara Serralunga, conosciuta come Fimmina morta. I lavori, per gestire il post mortem della discarica, erano iniziati a novembre scorso grazie ad un finanziamento, di oltre 700 mila euro, dell'assessorato regionale dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità.
«Per la nostra amministrazione questa messa in sicurezza è un traguardo molto importante perché - afferma il sindaco Fabio Accardi - finalmente, dopo tanto tempo, si realizza il progetto che consentirà di gestire opportunamente l'ex discarica nella sua fase post-mortem nel pieno rispetto delle norme e salvaguardando l'ambiente dalle fonti di inquinamento. Il ciclo dei rifiuti passa anche attraverso la gestione di infrastrutture utilizzate nel passato e non più attive ma che comportano un impegno di risorse umane e finanziarie anche per gli anni futuri. Talvolta - sottolinea - i cittadini trascurano questi aspetti, ma compito di una buona amministrazione è tutelare le persone e l'ambiente dalle fonti di inquinamento passate, presenti e future».
La discarica ha funzionato a partire dagli anni Ottanta, quando fu aperta, in regime emergenziale, e fino al 2001 quando venne chiusa perché esausta.
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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