I poliziotti della squadra mobile di Enna, assieme ai colleghi del commissariato di Piazza Armerina, hanno arrestato un gambiano di 20 anni, Lamin Njei e un camerunense di 33 anni Jean Mathieau Tassou, colti –nel corso di due distinte attività di polizia- in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nelle prime ore della mattinata di sabato, durante numerose perquisizioni nel centro storico di Piazza Armerina alla ricerca di sostanze stupefacenti, con l'aiuto delle unità cinofile specializzate (della Questura di Catania), il cane antidroga Sky “puntava” immediatamente e con insistenza un giovane (identificato poi in Lamin Njei), soffermandosi in particolare ad odorare le scarpe ed i pantaloni. I poliziotti hanno dunque esteso la perquisizione presso l’abitazione del giovane, ospitato da un connazionale. All'interno dell'appartamento gli agenti hanno rinvenuto un calzino, posto sotto il cuscino della poltrona della camera da letto, con 19 confezioni realizzate con carta a righe a loro volta contenenti 35 grammi di marijuana. Inoltre, all’interno del portafogli del gambiano sono stati trovati 125 euro, probabili proventi dell'attività di spaccio, dato che il giovane risulta inoccupato, pur girando spesso per l’Europa. A questo punto Njei ha ammesso spontaneamente le sue responsabilità e dunque arrestato. Allo stesso modo, i poliziotti hanno perquisito l’alloggio in cui dimorava il camerunense Tassou, ritrovando diverso materiale utile al confezionamento della droga. In particolare nel cestino si rinvenivano alcuni ritagli di carta ricavati da comuni quaderni scolastici, fra l’altro presenti all’interno della stanza, oltre a 30 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio, dal momento che pur non lavorando l'uomo è un assiduo frequentatore di sale scommesse. Gli investigatori hanno scoperto anche un altro appartamento in uso a Tassou. Qui, sempre grazie al fiuto del cane Sky, i poliziotti hanno recuperato sopra lo scaldabagno un calzino con 24 dosi di marijuana del peso di 46 grammi, confezionate con la stessa identica carta rinvenuta poco prima nell’alloggio precedente. L'uomo è stato tratto in arresto. Ultimati gli adempimenti di rito, come disposto per entrambi gli extracomunitari dall’autorità giudiziaria, la procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna - su coordinamento del sostituto procuratore Stefania Leonte – gli arrestati sono stati messi agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni.