I militari della guardia di finanza del comando provinciale di Enna hanno individuato dall’inizio dell’anno 26 lavoratori impiegati «in nero» e 6 in modo «irregolare». Le irregolarità sono state scoperte nel corso di controlli ad imprese operanti in diversi settori economici e commerciali, dal commercio di prodotti ortofrutticoli all’agricoltura, dall’edilizia alla ristorazione. Alcuni di essi sono, infatti, risultati sprovvisti del contratto di assunzione e per loro i datori di lavoro hanno omesso di presentare la comunicazione preventiva agli enti preposti. Nel complesso su 33 attività controllate, 19 sono le imprese cui sono state contestate violazioni per le quali è stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta «maxi-sanzione», che prevede, sanzioni fino ad un massimo di 10.800 euro per ciascun lavoratore in nero anche per brevi periodi, per 6 attività è stata richiesta anche l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività, per aver impiegato manodopera irregolare in misura superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente assunti e trovati sul posto di lavoro. In due casi sono state irrogate sanzioni anche in relazione all’omessa tracciabilità delle retribuzioni corrisposte.