Sono 31 gli avvisi notificati tra Enna, Messina e Trapani per truffa ai danni dell'’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Si sono concluse infatti le indagini per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, malversazione e truffa a danno dello stato, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso.
Sono stati inoltre eseguiti contestualmente 21 provvedimenti di sequestro preventivo di beni mobili, contanti, titoli e altre utilità, emessi dal gip di Enna, su richiesta della procura per 1,6 milioni di euro, con quattro perquisizioni finalizzate all’individuazione di denaro.
È stata inoltre accertata la responsabilità dei titolari dei Centri di assistenza agricola, amministratori di società agricole, imprenditori nel settore agrario e agricoltori che, a vario titolo, hanno concorso a trarre un ingiusto profitto mediante l’attestazione fittizia di terreni nonchè attraverso il reimpiego ed il riciclaggio di diritti all’aiuto.
In particolare, nei comuni di Enna, Agira, Leonforte, Valguarnera Caropepe, Regalbuto, Messina, Tortorici, Capizzi, Tusa, San Fratello, Mazara del Vallo e Castelvetrano, carabinieri e finanzieri hanno proceduto alle notifiche dei provvedimenti e nel corso delle perquisizioni hanno trovato grandi quantità di denaro e decine di carte di credito e carte bancomat, oltre a documenti bancari che sono al vaglio degli inquirenti.
L’attività si inserisce nella una più vasta indagine della procura della Repubblica di Enna guidata da Massimo Palmeri, coordinata dai pm Francesco Lo Gerfo e Domenico Cattano, nelle province di Enna, Messina e Trapani. Impegnati i militari del Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Enna, della Guardia di finanza di Enna e dell’Aliquota di Polizia Giudiziaria dei carabinieri.
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