Enna

Domenica 19 Maggio 2024

Reflui nelle fognature, maxi sanzione per Acqua Enna

Sanzioni da 36 mila euro sono quelle che la ex Provincia ha irrogato ad AcquaEnna perché scarica i reflui, ossia le fogne, a cielo aperto. In particolare le sanzioni sono state elevate, con due distinte ordinanze, dal dirigente provinciale Paolo Puleo per gli scarichi nel torrente a valle di Prati Gurri e per quelli a valle di Magnana. Ad ottobre del 2017 tecnici dell'Arpa di Enna e il Nucleo operativo provinciale del Corpo forestale, avevano prelevato campioni dai quattro punti di scarico, a cielo aperto, della rete fognaria di Nicosia, ma poi a febbraio del 2018 il Nucleo provinciale del Corpo forestale trasmise, alla ex Provincia, i verbali di contestazione affinché il Libero consorzio comunale di Enna comminasse le multe che sono state stabilite, un paio di giorni fa, il 3 settembre scorso. I prelievi di ottobre 2017 vennero effettuati nell'ambito di una indagine per verificare la regolarità degli scarichi fognari di Nicosia che in totale sono quattro. Ossia a Mammafiglia, in contrada Torretta, nel torrente a valle di Prati Gurri e nel torrente Fiumetto a valle di Magnana. Le indagini erano partite dalla segnalazione di diversi abitanti di contrada Torretta, dove si trova uno degli scarichi fognari a cielo aperto d cui uscivano miasmi. Quelle analisi avevano verificato che in tutti e quattro i punti di scarico i valori erano “oltre soglia” e questo era prevedibile visto che la città non ha depuratori. Ad AcquaEnna gli inquirenti hanno contestato l'effettuazione di scarico che supera i valori limite previsti per legge e lo scarico abusivo, ossia senza autorizzazione. Per i due illeciti, sanzionati solo amministrativamente, le sanzioni, che sono state irrogate dal Libero consorzio comunale di Enna, per legge vanno da un minimo di 3 mila ad un massimo di 30 mila euro per i valori che superano la soglia e da 6 a 60 mila euro per lo scarico abusivo. La Ex Provincia ha irrogato 6 mila euro per il superamento dei limiti e 12 mila per lo scarico senza autorizzazione. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola

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